Soul Motion

IL METODO

Soul Motion è un’esperienza di movimento consapevole che unisce corpo, mente e spirito in un sistema armonico. Creata da Vincent Martinez-Grieco, un danzatore statunitense, questa pratica profonda si fonda sull’idea che ogni movimento del corpo, anche il più piccolo, sia un’espressione autentica del nostro essere interiore e, proprio per questo, sia degno di attenzione e di spazio.

Soul Motion è una forma di danza libera e spontanea che permette un percorso di esplorazione interiore: non si basa su passi codificati e rigidi o coreografie da seguire e apprendere. Ogni partecipante è invitato a lasciare che il corpo si esprima liberamente, seguendo il ritmo naturale delle proprie emozioni e sensazioni.

La mappa di questo sistema di movimento si basa su 3 piattaforme:

1. Pause – Presence (Pausa – Presenza)
2. Orbit – Orientation (Orizzonte – Orientamento)
3. Echo – Inspiration (Eco – Ispirazione)

Pause Presence è l’arte di essere presenti nel momento, di trovare quiete anche nel movimento, permettendo al corpo di ascoltare il proprio ritmo interno. Ci ricordiamo di noi stessi, ritroviamo adesione e coerenza tra la nostra consapevolezza e la sensazione di essere nel nostro corpo. Assaporiamo la stasi e, contemporaneamente, percepiamo i movimenti sottili del nostro corpo, come il battito del cuore o l’alzarsi e l’abbassarsi del nostro ventre quando respiriamo.

Orbit Orientation significa danzare consapevolmente con lo spazio che ci circonda, in relazione con gli altri e con l’ambiente, in una danza fluida e in continua trasformazione. L’attenzione è aperta a 360 gradi, in ogni direzione e senza nessuna preferenza particolare. Impariamo a danzare anche con ciò che non vediamo, con ciò che è nascosto, dietro o dentro di noi, ad accogliere l’ombra, a percepire la nostra schiena, a incontrare i nostri avi, il passato e, inevitabilmente, il futuro. Includendo tutto ciò che siamo soliti chiudere fuori dalla porta, allarghiamo il nostro orizzonte di esperienza e di consapevolezza.

Echo Inspiration è osservare il mondo e lasciarsi ispirare dalle immagini che riceviamo. Attraverso questa piattaforma, comprendiamo come ci relazioniamo con ciò che ci circonda. Cosa ci stimola? Cosa ci piace? Cosa informa il nostro movimento? E, allo stesso tempo, come ispiriamo gli altri attorno a noi? In che modo il mondo risponde al nostro cammino?
Attraverso l’indagine di questi interrogativi, chiariamo il nostro ruolo e la nostra posizione all’interno dell’infinita rete di relazioni che ci accoglie e ci contiene.

GLI INCONTRI

I formati delle sessioni di Soul Motion possono variare moltissimo e possono essere più o meno lunghe.
La struttura classica, chiamata ODISSEA prevede che lo spazio dell’incontro venga diviso in quattro parti:

1. Dance Intimate
2. Dance Communion
3. Dance Community
4. Dance Infinite

Clicca sui paragrafi qui sotto per leggere una breve descrizione di ciascuno di questi momenti.

Partecipare a una sessione di Soul Motion significa partire per un viaggio senza una meta precisa, in cui il movimento diventa meditazione, presenza e celebrazione di ogni momento. Ogni passo è un’opportunità per lasciare andare ciò che non è più necessario ed esplorare nuovi spazi all’interno e all’esterno di noi stessi, riscoprendo la gioia e la libertà del movimento autentico attraverso la danza.

Soul Motion è uno spazio aperto a tutti, indipendentemente dall’esperienza nella danza, dall’età e dalla forma fisica. Questa pratica offre uno spazio sicuro e accogliente in cui scoprire nuove forme di espressione e connessione, sia con noi stessi che con gli altri.

Nella prima parte della sessione, l’attenzione è rivolta all’interno, verso il sé. Il focus è sulla consapevolezza del proprio corpo, sul movimento interiore, sul sentire personale. È un momento di connessione profonda con se stessi, dove si esplorano le sensazioni corporee, il respiro e ci si connette con il proprio contenuto mentale ed emotivo. Dance Intimate incoraggia un’espressione autentica del proprio essere attraverso il movimento, permettendo a ciascuno di esplorare chi è nel qui e ora, in uno spazio, appunto, intimo e sicuro.

In questa seconda fase, i danzatori si aprono progressivamente alla relazione con un altro elemento dello spazio o con un altro corpo. Il focus non è più sull’interiorità, ma sull’esterno, iniziando dalla coppia, da un duetto. Rispettando il nostro ritmo, condividiamo il flusso del movimento. Osserviamo e ci lasciamo osservare. Sosteniamo il lavoro di ascolto e scoperta di un compagno e ci apriamo a condividere il nostro, senza parole, un passo dopo l’altro.

Il terzo momento dell’incontro invita a danzare in relazione agli altri. L’attenzione si sposta dall’esplorazione del sé a quella della comunità e della connessione con chiunque condivide lo spazio con noi. Il movimento diventa un dialogo tra corpi, in cui si esplorano i legami tra il sé e gli altri senza usare la parola. In questa parte dell’incontro, i partecipanti sono invitati a danzare insieme, coltivando una profonda connessione umana e un senso di appartenenza e creando un legame che celebra la diversità e l’unità all’interno del gruppo. Dance Community è uno spazio di condivisione, ascolto e interazione non verbale ampio, in cui la danza crea un ponte di empatia e comunicazione profonda nell’intera comunità dei danzatori.

Alla fine del viaggio, l’attenzione si amplia, passando dalla relazione con gli altri alla connessione con l’infinito. Cosa ha nutrito la nostra odissea? Cosa abbiamo compreso? Cosa portiamo a casa e cosa abbiamo lasciato andare? Dance Infinite esplora la relazione con il tutto, espandendo la percezione oltre il corpo e le relazioni, verso una consapevolezza più vasta. In questa fase, si sperimenta il movimento come parte di un flusso universale, sentendosi parte integrante del più grande contesto del mondo e del cosmo.